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Sempre più in rosa i vertici dell'associazionismo imprenditoriale sudmediterraneo

Tutte al femminile le figure apicali delle tre organizzazioni imprenditoriali centrali di Algeria, Marocco e Tunisia, in linea con l’azione dell’Unione per il Mediterraneo, che attribuisce alle donne un ruolo di stabilizzazione delle società nazionali e di attore di sviluppo durevole nell'area mediterranea

Sono tre, sono donne, sono imprenditori e sono a capo delle organizzazioni imprenditoriali centrali di Algeria, Marocco e Tunisia. Sono rispettivamente Wided Bouchmaoui, Presidente dell’UTICA -Tunisia e Premio Nobel per la Pace 2015 quale membro del Quartetto per il dialogo nazionale tunisino (in foto a sinistra), Meriem Ben Salah Chakroun (in foto al centro), Presidente della CGEM-Marocco e infine Saida Neghza (in foto a destra) Presidente della CGEA-Algeria.

Ed è una donna anche Jihen Boutiba Mrad, Segretario Generale di Businessmed, l’organizzazione che riunisce e rappresenta le “Confindustrie” euromediterranee.

Una classe imprenditoriale al femminile molto determinata si sta dunque imponendo ai vertici dell’associazionismo imprenditoriale sudmediterraneo, in linea con l’azione dell’Unione per il Mediterraneo-UPM che attribuisce alle donne un ruolo di stabilizzazione delle società nazionali e di attore di sviluppo durevole nell’area mediterranea.

Ruoli e compiti impegnativi che saranno oggetto di riflessione della Terza Conferenza per l’autonomia femminile organizzata dall’UPM, in programma a Barcellona il 10 e 11 ottobre 2016.

Fonte: Confidustria Assafrica & Mediterraneo

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