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Mediterraneo occidentale: l'integrazione passa dalle imprese

Si è tenuta a Lisbona la seconda edizione dell’Economic Business Forum del Mediterraneo occidentale 5+5: ribadita l’importanza delle imprese nel processo di integrazione con i Paesi del Maghreb

«Una visione integrata con i paesi del Maghreb è strategica per il nostro futuro. Ma la cooperazione tra le imprese dei Paesi dell’Iniziativa 5+5 è essenziale. Le politiche da mettere in atto dovranno però tenere presente che l'80% del nostro tessuto economico è fatto di PMI» ha dichiarato il Vice Primo Ministro del Portogallo, Paulo Portas, aprendo la seconda edizione del "Forum Economico del Mediterraneo Occidentale", svoltasi il 21 maggio a Lisbona, dal titolo “Sustainable Development: Environment, Transports and Infrastructures. Challenges, cooperation and business opportunities”.

Il Forum di Lisbona – che segue la prima edizione di Barcellona del 23 ottobre 2013 – si svolge nell'ambito dell'azione di integrazione dell'area che i Ministeri degli Esteri stanno portando avanti con l'Iniziativa 5+5 - che comprende Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta da una parte e Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia dall'altra - ed è stato organizzato da Portogallo e Mauritania, attuali copresidenti dell’Iniziativa 5+5, in collaborazione con l’Unione per il Mediterraneo.

Un Forum dal taglio fortemente operativo focalizzato sui settori: acqua ed ambiente, infrastrutture e finanziamento dei progetti nonché applicazioni per un’economia sostenibile (energia, gestione delle acque, tecnologie ambientali, agricoltura, risorse marine, mobilità e turismo, smart cities, ecc.), in un'ottica di opportunità per le imprese al fine di identificare possibili iniziative congiunte.

Perché come ha sottolineato il Vice Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo, Claudio Cortese: «Il processo di integrazione della regione si fa insieme alle imprese e l’Unione per il Mediterraneo è pronta a supportare le imprese in questo processo».

La centralità del ruolo delle imprese nel processo di integrazione economica del Mediterraneo occidentale è stata evidenziata con forza anche da Hichem Elloumi, Vice Presidente dell'Unione tunisina dell'industria, del commercio e dell'artigianato (UTICA) organizzazione imprenditoriale centrale del Paese, che ha sottolineato come «l'integrazione Nord - Sud è essenziale ma lo è altrettanto quella Sud - Sud». E l’integrazione Sud-Sud sta andando avanti in modo veloce, con un approccio condiviso da tutte le Associazioni imprenditoriali dei Paesi del Maghreb. «Abbiamo voluto il rafforzamento dell’Union Maghrébine des Employeurs (UME) con l’Initiative Maghrébine du Commerce et de l’Investissement (IMCI), proprio per spingere i Governi dei nostri Paesi a realizzare il Mercato Unico del Maghreb» ha concluso Elloumi.

L’IMCI, lanciata a febbraio 2014 a Marrakech nel corso della terza edizione del Forum des Entrepreneurs Maghrébins, era stata concordata proprio a margine del primo Forum Economico del Mediterraneo occidentale dell’ottobre 2013, a testimonianza dell’«importanza della regolarità e continuità degli incontri 5+5» sottolineata durante l’ultimo Forum a Lisbona dal Segretario Generale dell'Unione del Mediterraneo, Fathallah Sijilmassi.

Nel pomeriggio si sono svolti gli incontri B2B. Come per la passata edizione, hanno partecipato al Forum Confindustria Assafrica & Mediterraneo e alcuni dei suoi associati.

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