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Proverbiology: ciò che i libri non scrivono...

Dagli autori di Shortology, in uscita per Lupetti Editore il terzo capitolo del progetto di illustrazione minimalista diventato virale. Una rassegna ironica sui modi di dire italiani (e non solo) per celebrare la brevità di pensiero e di espressione del web

Tavole minimaliste e simboli grafici essenziali. Così il team di H-57 Creative Station ha illustrato i proverbi più popolari, nel nuovo volume edito da Lupetti, dal titolo Proverbiology. La raccolta, che fa seguito ad altri due progetti editoriali, Shortology e Filmology, conferma il successo di una strategia narrativa all’insegna della condensazione semantica e dell’immediatezza.

Un nuovo modo di raccontare che prima di approdare con successo sulla carta stampata, italiana e internazionale, ha acquisito visibilità e consenso sul web. L’avventura di Shortology, primo volume della trilogia, è nata infatti dalla condivisione virale delle prime biografie illustrate di personaggi famosi dell’attualità e della storia, da Michael Jackson a Giulio Cesare.

Dopo la rappresentazione delle trame dei film nel secondo volume, in Proverbiology sono i modi di dire, italiani e non, oggetto della sfida narrativa. Ricorrendo al linguaggio visivo e a una buona dose di ironia, l’obiettivo è quello di reinventare e illustrare in chiave moderna i proverbi, patrimonio culturale senza tempo.

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