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Donne e media: un caso in Africa

Sensibilizzare i professionisti dell’informazione al tema della discriminazione femminile è l’obiettivo del progetto di sostegno al monitoraggio dell’immagine della donna nei media della Repubblica Democratica del Congo avviato dall’Osservatorio di Pavia.

L’Osservatorio di Pavia ha avviato un Projet d’appui au monitoring sur l’image de la femme dans les médias en RDC (Repubblica Democratica del Congo). Il progetto è promosso da France Expertise Internationale (FEI), agenzia pubblica al servizio della cooperazione e dello sviluppo internazionale e rientra nel programma “Médias pour la démocratie et la transparence en République démocratique du Congo”, asse di intervento 3 “Consolider la régulation et l’autorégulation du secteur médiatique”.

La situazione socio-economica, politica e culturale delle donne congolesi ha conosciuto molti progressi negli ultimi anni: testimonianza di tale cambiamento è stata l’elezione di una donna alla Presidenza dell’Unione Nazionale della Stampa congolese e l’accesso di un certo numero di donne giornaliste ai livelli decisionali, come segnalato nell’ultimo rapporto nazionale relativo alla Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (2011). Atteggiamenti e pratiche discriminanti verso le donne si riscontrano però, ancora in tutti i settori e in particolare in quello dei media esiste una forte marginalizzazione femminile nonché una permanenza di stereotipi sessisti.

Alla luce di tali constatazioni, il progetto dell’Osservatorio di Pavia si propone di intervenire in questo contesto attraverso un corso di formazione in grado di rinforzare nella società civile e nei professionisti dei media congolesi la capacità di analisi della rappresentazione femminile nei media tradizionali (radio, stampa, TV).

Il corso fornirà gli strumenti teorici e pratici per la realizzazione di un monitoraggio di genere che verrà avviato con l’assistenza tecnica di professioniste esperte dell’Osservatorio. Alla fine del corso, verrà redatta una guida per il miglioramento dell’immagine della donna nei media destinata a tutti i professionisti del settore. Il corso risponde, inoltre, all’ambizione di implementare a livello locale le metodologie di analisi quantitativa e qualitativa che, ormai 15 anni, l’Osservatorio di Pavia applica nella ricerca empirica in materia di Media e Gender, in ambito nazionale e internazionale.

Partner del progetto sono l’UCOFEM (Union COngolaise des FEmmes des Médias), associazione di donne che lavorano nei media pubblici e privati che dal 1996 contribuisce alla lotta contro tutti i tipi di violenza contro le donne e l’OMEC, parte degli organismi di autoregolamentazione dei media nella RDC.

 

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